Regia Fabrizio Galatea, operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Marco Duretti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 1, Dalla Preistoria all’apogeo dell’Impero romano, lezione 6, Il cielo in una stanza – La rappresentazione illusionistica dello spazio, parte 1 di 9. Carrellata lungo i secoli per illustrare una caratteristica fondamentale dell’arte italiana, quella di mostrare una spazio tridimensionale illusorio. Il primo esempio è il Cubiculum della villa di Fannio Sinistore, vicina a Pompei, in cui si finge la terza dimensione, differenziate prospettive. Altro esempio il Triclinio estivo della villa di Livia, la moglie di Augusto, fine I sec. a.C., caratterizzata da un’illusionistica apertura su un giardino.