Regia Fabrizio Galatea, operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Marco Duretti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 1, Dalla Preistoria all’apogeo dell’Impero romano, lezione 6, Il cielo in una stanza – La rappresentazione illusionistica dello spazio, parte 2 di 9. Carrellata lungo i secoli per illustrare una caratteristica fondamentale dell’arte italiana, quella di mostrare una spazio tridimensionale illusorio. La volontà illusionistica viene meno nei primi secoli dopo Cristo, come vediamo dall’affresco Madonna in trono con Bambino, dentro le Catacombe di Commodilla, il mondo cristiano non è più interessato al mondo terreno, disincarna invece la figure e lo spazio. Altro passo nella direzione dell’appiattimento la Madonna della Clemenza, VI-VIII sec. d.C., così come nei mosaici di Ravenna (V-VI sec. d.C.), l’influenza bizantina nel percorso verso la bidimensionalità.