Regia Fabrizio Galatea, operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Marco Duretti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 1, Dalla Preistoria all’apogeo dell’Impero romano, lezione 6, Il cielo in una stanza – La rappresentazione illusionistica dello spazio, parte 4 di 9. Carrellata lungo i secoli per illustrare una caratteristica fondamentale dell’arte italiana, quella di mostrare una spazio tridimensionale illusorio. Brunelleschi raccoglie l’eredità precedente e la sviluppa nella prospettiva. Paolo Uccello (di cui vediamo Sfera a settantadue facce irta di punte, Studio di vaso) fu uno degli artisti che contribuirono a sviluppare la visione prospettica. Nella predella Il miracolo dell’ostia profanata, 1467, Paolo Uccello, al di là dell’episodio in sé, racconta la prospettiva. Con La consegna delle chiavi, di Pietro Perugino, 1480, la prospettiva italiana si fa complesso discorso figurativo, che offre anche ulteriori possibilità alle allegorie e ai simboli.