Il professor Conti prosegue la trattazione sulla contingenza e la libertà dell’uomo secondo Scoto. in quest’ultima parte della trattazione vedremo come Scoto si contrapporrà alla posizione di Tommaso sul tema della libertà umana. Scoto sostiene ancora una volta la sua idea in modo non tradizionale basandosi sempre sul modello di contingenza sincronica.
Secondo Tommaso la volontà dell’uomo è orientata dall’intelletto e l’attività dell’intelletto è astrattiva. La volontà risulta quindi libera solo secondo lo schema della contingenza diacronica. Secondo Scoto, in questo modo la volontà non sarà mai libera, inoltre non è l’intelletto che determina la volontà, ma è la volontà che si autodetermina. La volontà potrebbe volere qualcosa e nello stesso tempo non volerla o desiderare qualcos’altro. Questo per Tommaso non è concepibile.
Saranno infine ripercorsi e sintetizzati gli assunti fondamentali trattati in questa parte dell’incontro, che hanno determinato la rivoluzione scotista in ambito etico e in ambito metafisico.