Il professor Conti introduce Scoto e il suo paradigma alternativo all’aristotelismo.
Scoto rappresenta uno snodo e un punto di cesura tra l’ultimo periodo del medioevo (primi decenni XIV secolo), in cui è andato riaffermandosi l’ aristotelismo, e il precedente periodo (fine XIII secolo). Le prime forme di realismo che si imporrano dopo i primi due decenni del XIV secolo saranno debitrici a Duns Scoto.
Scoto riscatta gli individui a livello metafisico rispetto ad Aristotele. La filosofia aristotelica privilegia le specie rispetto agli individui, i quali sono subordinati alla natura.
La rivalutazione degli individui a livello metafisico si accompagnerà ad una rivalutazione degli individui e della libertà degli individui a livello etico. Scoto dovrà rielaborare una filosofia modale differente sul piano etico e sul piano metafisico, rivedendo le nozioni di libertà umana e di libertà divina rendendole compatibili con l’ordine dell’ Universo. Di conseguenza le occorrerà rielaborare la nozione di contingenza.