Regia Fabrizio Galatea, operatore Paolo Rapalino, montaggio Lucio Viglierchio, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 2, Dalla tarda antichità a Giotto, lezione 1, La doppia radice del Cristianesimo, parte 6 di 6. La crisi iconoclasta: dopo che le icone acheropite sbloccarono la situazione, riemerse il virus dell’iconoclastia, la volontà di distruggere le immagini, tra l’VIII e il IX secolo, condotta da Leone Isaurico e da suo figlio Costantino VIII. Distrussero tutte le icone che esistevano in oriente. Il paradosso è che le icone più antiche si trovano in occidente, mentre in oriente esistono solo in Egitto, nel Sinai, nel Monastero di Santa Caterina. Il paradosso è che le icone furono salvate dagli arabi, dall’Islam, che permise ai monaci di Santa Caterina di produrre e conservare le icone che avevano prodotto.