Regia Fabrizio Galatea, operatore Paolo Rapalino, montaggio Lucio Viglierchio, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 2, Dalla tarda antichità a Giotto, lezione 1, La doppia radice del Cristianesimo, parte 1 di 6. Il Cristianesimo è una religione considerata come legata alle immagini, ma ha una doppia radice: quella ebraica, dall’Antico Testamento, era invece legata a una assoluta aniconicità, l’immagine di Dio non si poteva rappresentare; quella legata al paganesimo invece occidentalizzerà il Cristianesimo, aprendolo all’uso delle immagini e delle arti figurative. Il conflitto sull’uso delle immagini è anche un conflitto fra oriente e occidente. La prima immagine analizzata è la tomba del cardinale Braye, di Arnolfo di Cambio, 1282 circa, nella chiesa di San Domenico a Orvieto, con una statua della Madonna con bimbo in grembo. La statua classica cui si ispirava appartiene alla Triade Capitolina, Giove, Minerva e Giunone. La madonna cristiana è Giunone romana e non il bimbo.