Nella ”Vocazione di San Matteo”, Caravaggio sceglie di eliminare ogni narrazione e di rappresentare la subitaneità dell’evento sacro, concentrando la nostra attenzione sul significato esistenziale e morale della vicenda di peccato e salvazione. Protagonista assoluta del dipinto, la luce fisica, metafora della grazia divina, disegna gesti e moti dell’animo dei protagonisti della scena.