Regia Fabrizio Galatea, operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Marco Duretti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 1, Dalla Preistoria all’apogeo dell’Impero romano, lezione 1, Il tempo in trappola – Gli artisti alle prese con la dimensione spaziale del tempo, parte 8 di 9. Il tempo nell’arte, come rappresentare in un’opera d’arte (quadro, scultura o bassorilievo) un racconto e non un singolo istante. Confronto fra un dettaglio di Giuseppe in Egitto, di Jacopo Carucci detto il Pontorno, 1519 circa, e Betsabea si reca furtivamente da David, di Francesco Salviati, 1552-54 circa. Salviati si ispira alla scalinata, ma dal punto di vista del tempo e del racconto ha dilatato il tempo dell’azione di Betsabea. L’affresco è inserito in una sala dove sono raffigurati tre episodi, il più grande e centrale è il bagno di Betsabea che fa innamorare David, a destra la scalinata con la congiunzione fra Betsabea e David, a sinistra la morte del marito di Betsabea, che le permette di sposare David.