Regia Fabrizio Galatea, operatore operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Stefano Carcereri, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 1, Dalla Preistoria all’apogeo dell’Impero romano, lezione 7, Il “colore” dell’Antico – Policromia nell’arte antica, parte 5 di 7. Una grande mostra tenuta nel 2004 ai Musei Vaticani e in altri musei importanti si intitolò I colori del bianco, policromia nella scultura antica. Una vetrina nella mostra presentava la ”tavolozza” degli antichi, le terre e i composti da cui traevano i loro colori. Test delle tracce di colore sulla scultura dell’Augusto di Prima Porta, con due proposte di ricostruzione (Ludwig Fenger del 1886 e quella della mostra I colori del bianco del 2004, con colori molto violenti al limite della provocazione). Pinelli mostra diverse ricostruzioni degli studiosi tedeschi de I colori del bianco, colori violenti e piatti, e le verifica con alcune scoperte archeologiche, che mostrano al contrario sfumature, modulazioni cromatiche lontane dalla piatta violenza cromatica della mostra.