La discussione prosegue sul tema della tragicità dell’umanesimo. L’intento del prof. LaManna è cercare di capire quanto questo punto di vista sulla tragicità della condizione umana intesa come segno dell’impossibilità, come incapacità di accedere al significato ultimo della della vita, sia effettivamente appurato e riconosciuto.
Per comprendere il timbro tragico dell’età umanistico-rinascimentale è ineliminabile come termine di paragone il cristianesimo, perché è in rapporto con esso che questa tragicità permette di rendere più evidenti le sue caratteristiche di fondo.
Nella stagione umanistica-rinascimentale viene reinterpretato il concetto di libertà dell’uomo rispetto a quella che era la proposta del fatta dalla Chiesa di Roma, fino ad arrivare a un’inversione di polarità rispetto all’ontologia cristiana.