“L’estate” è il secondo concerto per violino solista, quartetto d’archi e basso continuo (qui, clavicembalo) delle famosissime ”Quattro stagioni”, una composizione descrittiva, in cui cioè la musica tenta di narrare una storia o rappresentare eventi reali o immaginati: in questo caso, il paesaggio naturale e umano nel variare delle stagioni. Ciascuno dei quattro concerti s’ispira a un sonetto e, come da tradizione, si articola in tre movimenti.