Nella ”Trinità” di Masaccio le proporzioni gerarchiche di ascendenza medioevale lasciano il posto a un nuovo modo di intendere il rapporto tra la figura umana e quella divina, rivelando una nuova concezione del valore dell’uomo nel creato. All’interno di una griglia prospettica rigorosa, la composizione piramidale del dipinto non marca una distanza ma si fa manifesto esplicito della nuova idea di dignità umana.