Regia Fabrizio Galatea, operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Marco Duretti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 1, Dalla Preistoria all’apogeo dell’Impero romano, lezione 8, Conservazione, tutela e restauro – La gipsoteca di Pisa, parte 5 di 9. Uno dei calchi più interessanti della gipsoteca di Pisa è il Marsia di Mirone, riproduzione in gesso di una parte di un gruppo, Atena e Marsia, eseguito intorno alla metà del V sec. a.C. L’interesse nasce dal fatto che il calco riproduce un errore commesso nella copia romana, una copia integrata con delle nacchere, perché lo si era interpretato come un suonatore. La statua rappresenta invece un mito, Atena suona il flauto, si vede rispecchiata e nota che le gote sono deformate, allora butta via il flauto, che sarà trovato da Marsia.