Il madrigale O dolcezz’amarissime d’amore è un componimento di Luzzasco Luzzaschi, il direttore artistico al servizio di Alfonso II che diede vita al Concerto delle donne, un importante e innovativo gruppo cameristico rinascimentale che fiorì e si sviluppò alla corte di Ferrara. Fondato nel 1580, il gruppo era formato in origine da cortigiani dilettanti; in seguito, la formazione volse tutta al femminile e divenne una delle attrazioni principali della corte, grazie all’unione delle doti canore delle cantanti (per lo più voci acute di soprano) e della loro formazione come danzatrici .Il successo dell’iniziativa estense contribuì a svolgere una funzione di propaganda per la famiglia signorile ferrarese, tanto che la fama del concerto spinse altre casate nobiliari a creare a loro volta propri ensemble musicali. O dolcezz’amarissime d’amore:
O dolcezz’amarissime d’Amore
Quest’è pur il mio core che più languisco
Che fa meco il dolor se ne gioisco
Fuggite Amore amanti
Amore amico
O che fiero nemico
All’ hor che vi lusinga
All’ hor che ride
Condisce i vostri pianti
Con quel velen che dolcemente ancide
Non credete ai sembianti che par soave et è pungente e crudo
Et è men disarmato allor ch’è nudo.