Il professor Porro prosegue l’incontro trattando le due forme restanti di determinismo legate alle minacce esterne per il libero arbitrio: determinismo astrale e determinismo provvidenziale.
Sarà trattata la posizione di Tommaso riguardo il determinismo astrale, secondo cui l’influsso dei corpi celesti condiziona solo i corpi degli uomini e non le menti razionali. Pertanto il saggio sarà immune all’influsso degli astri.
Più complesso è il determinismo provvidenziale. Viene ripreso il commento scritto da Tommaso d’Aquino sul sesto libro della Metafisica di Aristotele. In quest’opera Aristotele è assolutamente anti-determinista, poiché nega che tutte le cause accidentali possano essere riportate a cause essenziali (quindi all’intelletto o alla natura). Anche Tommaso nega il fatalismo ma sostiene che non esistano cause accidentali non previste da Dio. Nulla sfugge all’ordine divino, ma allo stesso tempo permarrà la contingenza nel mondo...