Attraverso l’insegnamento dell’italiano gli studenti possono imparare la complessità e come si affronta la complessità.
Questo video parla della complessità dell’uso della lingua, aspetto comunemente trascurato dai manuali di italiano, e mira a mostrare che attraverso l’attenzione all’uso lo studente può essere condotto a riconoscere i suoi limiti nella conoscenza dell’italiano.
Si propone quindi un lavoro sui tipi testuali (testi regolativi, referenziali, descrittivi, narrativi, espressivi, argomentativi), che consente agli studenti di fronteggiare la complessità e incrementa la loro motivazione allo studio.
Attraverso l’insegnamento dell’italiano gli studenti possono imparare la complessità e come si affronta la complessità.
Questo video parla della complessità dell’uso della lingua, aspetto comunemente trascurato dai manuali di italiano, e mira a mostrare che attraverso l’attenzione all’uso lo studente può essere condotto a riconoscere i suoi limiti nella conoscenza dell’italiano.
Si propone quindi un lavoro sui tipi testuali (testi regolativi, referenziali, descrittivi, narrativi, espressivi, argomentativi), che consente agli studenti di fronteggiare la complessità e incrementa la loro motivazione allo studio.
A cosa serve far fare agli studenti analisi grammaticale e logica? Non a migliorare l’uso della lingua ma a migliorare le ”teste”, cioè a rendere capaci di analizzare la realtà, di affrontare la complessità. I testi più idonei su cui proporre analisi sono i testi scritti dagli studenti stessi, ad esempio le loro chat, o i testi che ascoltano, canzoni e rap. In questo modo l’analisi può diventare salvagente cognitivo.
A cosa serve far fare agli studenti analisi grammaticale e logica? Non a migliorare l’uso della lingua ma a migliorare le ”teste”, cioè a rendere capaci di analizzare la realtà, di affrontare la complessità. I testi più idonei su cui proporre analisi sono i testi scritti dagli studenti stessi, ad esempio le loro chat, o i testi che ascoltano, canzoni e rap. In questo modo l’analisi può diventare salvagente cognitivo.
La comunicazione coinvolge anche aspetti non verbali, come gesti, distanze interpersonali, oggetti. La consapevolezza di queste grammatiche, e della loro relatività (non tutti i popoli interpretano i gesti allo stesso modo, e la gestione delle distanza è molto variabile tra un luogo e un altro), migliora la capacità di comunicazione.
La comunicazione coinvolge anche aspetti non verbali, come gesti, distanze interpersonali, oggetti. La consapevolezza di queste grammatiche, e della loro relatività (non tutti i popoli interpretano i gesti allo stesso modo, e la gestione delle distanza è molto variabile tra un luogo e un altro), migliora la capacità di comunicazione.
Insegnare grammatica agli adolescenti richiede una reazione a pregiudizi diffusi: ”L’italiano lo so già”, ”La grammatica non serve a niente”.
Per contrastare questi pregiudizi, mostrando che lo studio della lingua serve ”a usare la testa”, alcuni consigli possono essere di ridurre l’arbitrarietà e l’eccesso terminologico e di ricorrere quanto più possibile alla registrazione dell’uso che gli studenti fanno della lingua.
Insegnare grammatica agli adolescenti richiede una reazione a pregiudizi diffusi: ”L’italiano lo so già”, ”La grammatica non serve a niente”.
Per contrastare questi pregiudizi, mostrando che lo studio della lingua serve ”a usare la testa”, alcuni consigli possono essere di ridurre l’arbitrarietà e l’eccesso terminologico e di ricorrere quanto più possibile alla registrazione dell’uso che gli studenti fanno della lingua.
Nella prassi didattica sono frequenti le attività di produzione, anche orale in forma di monologo (le interrogazioni), e di dialogo. Poiché gli studenti della società liquida tendono a buttarsi in queste modalità di comunicazione senza riflettere, occorre affinare le loro strategie.
Nella prassi didattica sono frequenti le attività di produzione, anche orale in forma di monologo (le interrogazioni), e di dialogo. Poiché gli studenti della società liquida tendono a buttarsi in queste modalità di comunicazione senza riflettere, occorre affinare le loro strategie.
Come sviluppare la capacità di comprensione e lettura? Occorre insegnare a vedere un testo come un ”complesso”, avanzando ipotesi e attese su quanto ancora non si è letto. A questo fine ci sono proposte specifiche di attività didattiche sperimentabili con adolescenti.
Come sviluppare la capacità di comprensione e lettura? Occorre insegnare a vedere un testo come un ”complesso”, avanzando ipotesi e attese su quanto ancora non si è letto. A questo fine ci sono proposte specifiche di attività didattiche sperimentabili con adolescenti.