Video contenuto nel videocorso ”A scuola di giornalismo”, sezione “Web”. Oggi è difficile immaginare un mondo senza internet, ma non bisogna dimenticare che esiste solo dal 1989. In soli quindici anni, il web ha rivoluzionato le nostre vite: cosa faremmo senza motori di ricerca, facilità di accesso alle notizie e aggiornamenti in tempo reale da ogni parte del mondo?
Battista Gardoncini racconta questo nuovo continente mediatico dal punto di vista del giornalismo, fra enormi potenzialità e rischi non minori. Il giornalismo è forse il mestiere più cambiato dal web: fino a pochi anni fa l’informazione era fatta da pochi professionisti che sopperivano agli alti costi mediante un canone o gli introiti pubblicitari.
Oggi sappiamo che invece è possibile trovarla gratuitamente, in alcuni casi anche di buona qualità. Il problema è allora sempre più quello di riuscire a vivere del proprio lavoro e gli editori si sforzano di trovare delle soluzioni. Finora non sembra essere sufficiente né la pubblicità, che genera sul web introiti minori rispetto alla TV, né la limitazione dell’accesso ai contenuti agli abbonati. Molte volte quindi si è costretti a tagliare il personale. Pur rappresentando da un lato questo grande rischio, che minaccia la vita stessa del giornalismo, dall’altro internet è per molti, all’opposto, la sua rinascita e salvezza: l’esplosione di blog e social network ha reso più “democratico” l’accesso al mestiere, moltiplicando l’offerta. Questo ha reso quasi impossibile nel web un controllo della qualità e ad essere determinante è allora il senso critico del lettore: se si è capaci di distinguere i professionisti dai dilettanti, le bufale dalle notizie, si ha in mano uno strumento incredibilmente potente.