Regia Fabrizio Galatea, operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Marco Duretti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 1, Dalla Preistoria all’apogeo dell’Impero romano, lezione 2, La realtà colta di sorpresa – Il momento pregnante, parte 2 di 4. Continuazione della lezione 1, Il tempo in trappola. La ripresa del dibattito nel Seicento, è possibile rappresentare la durata nello spazio di un quadro? Esempio da La caduta della Marna, di Nicolas Poussin, 1637-1639, il quadro si vede e si legge. Lettura del quadro di Charles Le Brun, che evidenzia le differenze con la letteratura. Riferimeni a Jean-Baptiste Dubos (Réflexions critiques sur la Poésie et la Peinture, e Gotthold Ephraim Lessing (Laocoonte, ovvero dei confini della pittura e della poesia, 1766): la specificità della pittura e delle arti figurative è di essere arti spaziali, caratterizzate da uno spazio sincronico. E’ possibile cercare di suggerire una durata, ma solo scegliendo il momento pregnante. Ultimo riferimento a Denis Diderot e alla sua voce composizione nell’Encyclopédie.