La percezione umana ha tre passaggi: globalità, analisi, sintesi/riflessione. La lingua si comporta allo stesso modo: parliamo sulla base di una percezione globale, cui seguono un’analisi e un’applicazione all’uso. Il bambino di 3 anni dice ”aprito” perché la sua percezione globale è che ci esprime un passato con ”-ito” (dormito, finito) , e quindi se devo usare il verbo ”aprire” dirò appunto ”aprito”...
L’insegnamento della grammatica non parte dalla regola, ma dalla osservazione e dalla successiva scoperta della regola, cui seguono la sua formalizzazione e quindi l’addestramento all’uso.
Lo studio della lingua offre la possibilità agli studenti del nostro tempo, di una società ”liquida”, di scoprire la complessità e riflettere su di essa.