Testo Deborah Ellis, regia Enrico Cerasuolo, montaggio Marco Duretti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in White Spaces, Culture, literature and languages, di Deborah J. Ellis con Barbara De Luca. I docupic di White Spaces raccontano sinteticamente e per immagini, con l’aggiunta di parole chiave, i vari periodi della letteratura inglese. Images of Victorian Literature, le tendenze generali del periodo, le opere di finzione, la poesia e i poeti, la drammaturgia. Per età vittoriana si intende il periodo della storia inglese compreso nel lungo regno della Regina Vittoria, dal 1837 al 1901. La cultura dominante fu quella delle classi medie, con al centro la famiglia dominata dal padre e caratterizzata a livello linguistico dall’accento del sud-est, definito ”Queen’s English” o ”RP” (Received Pronunciation). L’educazione e le circulating libraries diffusero l’istruzione, anche se molti intellettuali criticarono i valori del periodo denunciandone le forti ineguaglianze sociali e l’ipocrisia. Nel campo delle opere di finzione, nel primo periodo i letterati condivisero la fiducia nel progresso e, pur denunciandone i problemi (come Charles Dickens), non ne mettevano in discussione i valori di base, cosa che cambiò nel secondo periodo, nel quale dal romanzo realistico si passò alle ghost e detective stories. Nel campo della poesia, Lord Alfred Tennyson e Robert Browning furono i principali autori in linea con la tradizione Romantica, mentre nel secondo periodo i protagonisti furono i Pre-Raffaeliti e gli Esteti. La scena teatrale fu dominata dalla figura degli actor-managers, le novità più importanti furono introdotte sulla scia della drammaturgia di Henrik Ibsen e gli autori più importanti del periodo furono George Bernard Shaw e Oscar Wilde.