Testo, riprese, voce, montaggio a cura di Scribacchini srl. Musica sigla: Free Jingles Bell London, Lino Rise/free-intro-music.com, CC BY 3.0, base musicale: Mozart - Concerto for Two Pianos (No. 10): NOVA Community Chorus. Referenze video e iconografiche: Viverna: National Library of Wales/Wikimedia Commons; Adamo da il nome agli animali, da un codice del Physiologus («Bestiario di Aberdeen»):© The Bridgeman Art Library / Archivi Alinari; cats’ habits, The Ashmole Bestiary’, England 13th century: The Royal Library, Londra /Wikimedia Commons; Fisiologo di Berna - Pantera: Wikimedia Commons; Unicorn from the Rochester Bestiary: The Royal Library, Londra /Wikimedia Commons; Bestiary: Della natura e proprietà delli animali. Fiore di virtu: Wellcome Library, London; Ritratto del monaco Eadwine, principe degli scrivani-amanuensi: The Master and Fellows of Trinity College, Cambridge/Phaidon, Londra, 1994;Liber de Temporibus - Pagine con miniature: Wellcome Library, London; Hunters pursue castor. One animal has glands in mouth: The MacKinney Collection of Medieval Medical Illustrations; Bestiary, England 15th century. Aquila: Copenhagen, Kongelige Bibliotek/Wikimedia Commons; fox pretending to be dead. Bestiary, Thérouanne ca. 1270: J. Paul Getty Museum, Los Angeles/Wikimedia Commons; burning salamander depicted as a griffin. Bestiary, Thérouanne ca. 1270: J. Paul Getty Museum, Los Angeles/Wikimedia Commons; grey as a mouse / big as a house. Bestiary, England 13th century: Bodleian Library, Oxford/Wikimeida Commons; happy unicorn and a naked virgin. Rothschild Canticles, Flanders 14th century: Wikimedia Commons/Beinecke Rare Book and Manuscript Library, MS 404, fol. 51r.
Breve introduzione ai bestiari medievali, che raccoglievano, come in una enciclopedia, disegni e descrizioni di tutti gli esseri viventi conosciuti, da quelli più vicini all’uomo – come cani e gatti – a quelli più esotici – la pantera e la scimmia – sino a quelli fantastici, come il grifone, la chimera, l’unicorno.
Chi li scriveva, come chi li leggeva, non era interessato tanto agli animali in se stessi, quanto a ciò che essi rappresentavano; non si cercavano in questi libri informazioni tecniche, ma insegnamenti per la vita. Poiché gli animali erano opera di Dio, che li aveva creati, essi erano anche manifestazione della sua sapienza. L’interpretazione degli animali e delle loro caratteristiche avveniva dunque in chiave simbolica, religiosa, morale.