Regia Fabrizio Galatea, operatore Paolo Rapalino, montaggio Cristina Monti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 2, Dalla tarda antichità a Giotto, lezione 2, Moschee medievali – Imitazioni, innesti, riusi, riconversioni, adattamenti, parte 4 di 7. Dopo Damasco, con la dinastia abbaside la capitale si sposta a Baghdad, più centrale rispetto al territorio dell’impero arabo di quel periodo. Non ci sono resti, ma pare che la città fosse a pianta circolare. Tra l’836 e l’892 la capitale viene spostata a nord, sul Tigri, a Samarra, dove si è conservato l’involucro esterno di una straordinaria moschea e il minareto. La selva di colonne tipica delle moschee corrisponde a un’idea di paradiso come piano di alberi, due moschee ne sono l’esempio: la moschea di Kairouan (836-875), capitale del grande emirato aghlabide, con 17 navate suddivise in 8 campate.