Il professor Ghisalberti introduce il primo punto della trattazione del rapporto ”libertà e volontà”, la quale s’inserisce nella tradizione della scolastica tardo medievale, secondo cui non esiste il male sostanziale. La volontà, libera di agire, attuerà le sue scelte sempre all’interno di uno spazio che coinciderà solo con il bene, poiché l’essere coincide con il bene. Il male può essere scelto perché è un bene in apparenza...