Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda l’analisti di una poesia. I punti chiave sono: il contenuto (content), la struttura (layout), il tono poetico (poetic voice), le caratteristiche fonetiche (sound features), il linguaggio (language) e il tema (theme). La poesia analizzata è Dreams del poeta americano Langhston Huges.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda l’analisti di una poesia. I punti chiave sono: il contenuto (content), la struttura (layout), il tono poetico (poetic voice), le caratteristiche fonetiche (sound features), il linguaggio (language) e il tema (theme). La poesia analizzata è Dreams del poeta americano Langhston Huges.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda William Shakespeare e analizza il testo di Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta), 1596. Teresa prima legge il testo e poi lo analizza. Tecnicamente la prima riga di testo è un soliloquio, con Romeo solo in scena, ma poi appare Giulietta e diventa un dialogo. Quali funzioni assolve il testo? Principalmente di spiegare al lettore/spettatore la relazione tra i personaggi, con Romeo già innamorato di Giulietta e lei non ancora consapevole. Shakespeare era molto parco di indicazioni per la messa in scena, qui ce ne sono tre, la prima riguarda l’ambientazione, le altre due l’azione dei personaggi. Come sono caratterizzati i personaggi? Romeo è l’eroe, che è il tipico eroe tragico. Il suo discorso si fonda sulla metafora: Giulietta come il sole. Teresa infine illustra il tipico pentametro giambico, iambic pentameter di Shakespeare.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda William Shakespeare e analizza il testo di Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta), 1596. Teresa prima legge il testo e poi lo analizza. Tecnicamente la prima riga di testo è un soliloquio, con Romeo solo in scena, ma poi appare Giulietta e diventa un dialogo. Quali funzioni assolve il testo? Principalmente di spiegare al lettore/spettatore la relazione tra i personaggi, con Romeo già innamorato di Giulietta e lei non ancora consapevole. Shakespeare era molto parco di indicazioni per la messa in scena, qui ce ne sono tre, la prima riguarda l’ambientazione, le altre due l’azione dei personaggi. Come sono caratterizzati i personaggi? Romeo è l’eroe, che è il tipico eroe tragico. Il suo discorso si fonda sulla metafora: Giulietta come il sole. Teresa infine illustra il tipico pentametro giambico, iambic pentameter di Shakespeare.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda Samuel Beckett. Teresa propone di partire dal Teatro dell’assurdo e poi analizzare una porzione di testo di Waiting for Godot (Aspettando Godot), 1952. Nel testo si cercano i temi principali della corrente del Teatro dell’assurdo, termine coniato a partire dal libro di Martin Esslin: l’irrazionalità e la mancanza di scopo della condizione umana. Teresa legge una porzione di dialogo fra Vladimir e Estragon, poi lo analizza. Cosa è successo? Niente, se non muoversi verso un albero e contemplarlo, la trama tradizionale non esiste. A livello di linguaggio Beckett utilizza verbi che suggeriscono il movimento, ma tutto resta immobile. Le risposte sono spesso non consequenziali, irrazionali, assurde. L’uso dei silenzi e delle pause è frequente.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda Samuel Beckett. Teresa propone di partire dal Teatro dell’assurdo e poi analizzare una porzione di testo di Waiting for Godot (Aspettando Godot), 1952. Nel testo si cercano i temi principali della corrente del Teatro dell’assurdo, termine coniato a partire dal libro di Martin Esslin: l’irrazionalità e la mancanza di scopo della condizione umana. Teresa legge una porzione di dialogo fra Vladimir e Estragon, poi lo analizza. Cosa è successo? Niente, se non muoversi verso un albero e contemplarlo, la trama tradizionale non esiste. A livello di linguaggio Beckett utilizza verbi che suggeriscono il movimento, ma tutto resta immobile. Le risposte sono spesso non consequenziali, irrazionali, assurde. L’uso dei silenzi e delle pause è frequente.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda la short story, il racconto breve. Il mondo della finzione riguarda gli eventi, i personaggi e l’ambientazione della storia. Il termine storyline si riferisce agli eventi nel loro ordine cronologico, il termine plot a come l’autore sceglie di presentare gli elementi alla racconto. Il racconto analizzato è Ripe Figs di Kate Chopin, incluso nella raccolta A Night in Acadie, 1897. Teresa prima legge il testo e poi lo analizza, prima concentrandosi sull’ambientazione, la Louisiana, il tempo storico, fine dell’Ottocento o inizio del Novecento. Poi gli eventi, in questo caso la storyline e il plot coincidono, la storia è narrata in ordine cronologico. Infine i personaggi e la loro caratterizzazione.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda la short story, il racconto breve. Il mondo della finzione riguarda gli eventi, i personaggi e l’ambientazione della storia. Il termine storyline si riferisce agli eventi nel loro ordine cronologico, il termine plot a come l’autore sceglie di presentare gli elementi alla racconto. Il racconto analizzato è Ripe Figs di Kate Chopin, incluso nella raccolta A Night in Acadie, 1897. Teresa prima legge il testo e poi lo analizza, prima concentrandosi sull’ambientazione, la Louisiana, il tempo storico, fine dell’Ottocento o inizio del Novecento. Poi gli eventi, in questo caso la storyline e il plot coincidono, la storia è narrata in ordine cronologico. Infine i personaggi e la loro caratterizzazione.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda Charles Dickens (1812-1870), il più significativo nel gruppo di scrittori conosciuto come The Condition of England Writers, scrittori del periodo vittoriano che si concentrarono sulla condizione dei lavoratori e dei minori in particolare e sui pericoli di un eccesso di materialismo, con utilizzo frequente di personaggi caricaturali, con uno stile realistico ma ricco di humour e sentimentalismo. Teresa ricerca questi elementi leggendo e analizzando il famoso brano Coketown text. Coketown è la città immaginaria in cui è ambientato il suo romanzo Hard Times (Tempi difficili), 1854.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda Charles Dickens (1812-1870), il più significativo nel gruppo di scrittori conosciuto come The Condition of England Writers, scrittori del periodo vittoriano che si concentrarono sulla condizione dei lavoratori e dei minori in particolare e sui pericoli di un eccesso di materialismo, con utilizzo frequente di personaggi caricaturali, con uno stile realistico ma ricco di humour e sentimentalismo. Teresa ricerca questi elementi leggendo e analizzando il famoso brano Coketown text. Coketown è la città immaginaria in cui è ambientato il suo romanzo Hard Times (Tempi difficili), 1854.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda William Blake (1757-1827) e analizza il testo della sua poesia The Garden of Love, contenuta nella collezione di poesie Songs of Experience, 1794. Teresa legge il testo e poi lo analizza. Due ambientazioni simboliche e contrastanti: il giardino è luogo di gioco, fiori e gioia, ma ora è riempito di tombe e preti. Strutturalmente si tratta di tre quartine, nelle quali le maiuscole sono usate per sottolineare le parole chiave. Si utilizzano l’anafora attraverso la ripetizione di ”and”, le allitterazioni, le assonanze, è un poema molto musicale. Lo schema delle rime, che cambia nell’ultima quartina, interna ai due ultimi versi. La metrica, tipica di Blake, un misto di giambico e anapesto. Nei versi 11 e 12 la metrica è sempre mista ma varia, da due a tre tempi, un modo utilizzato da Blake per portare l’attenzione su quegli ultimi due versi, che contengono il messaggio della poesia.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda William Blake (1757-1827) e analizza il testo della sua poesia The Garden of Love, contenuta nella collezione di poesie Songs of Experience, 1794. Teresa legge il testo e poi lo analizza. Due ambientazioni simboliche e contrastanti: il giardino è luogo di gioco, fiori e gioia, ma ora è riempito di tombe e preti. Strutturalmente si tratta di tre quartine, nelle quali le maiuscole sono usate per sottolineare le parole chiave. Si utilizzano l’anafora attraverso la ripetizione di ”and”, le allitterazioni, le assonanze, è un poema molto musicale. Lo schema delle rime, che cambia nell’ultima quartina, interna ai due ultimi versi. La metrica, tipica di Blake, un misto di giambico e anapesto. Nei versi 11 e 12 la metrica è sempre mista ma varia, da due a tre tempi, un modo utilizzato da Blake per portare l’attenzione su quegli ultimi due versi, che contengono il messaggio della poesia.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda James Joyce e il suo romanzo Dubliners, Gente di Dublino. Il tema centrale è la paralisi che affligge gli abitanti di Dublino; l’ultimo racconto, The Dead, è separato e più lungo delle altre storie; ogni storia porta a una rivelazione per un personaggio. Teresa cerca questi tre elementi nella pagina di The Dead in cui Greta e Gabriel sono in albergo dopo la festa. Greta ha appena detto a Gabriel di Michael Furey, il testo è la fine della storia e l’epifania, la rivelazione per Gabriel. Teresa legge il testo. Poi evidenzia i pensieri di Gabriel, la forza dell’amore di Michael e il peso della relazione fra i morti e i vivi, la consapevolezza della propria relatività e la positività di pensare di essere una piccola parte di qualcosa di molto grande. Un finale, l’unico tra tutte le storie, che porta a superare l’immobilismo. Infine Teresa analizza il linguaggio, l’uso delle ripetizioni e allusioni alla Bibbia, che prelude al successivo sviluppo poetico del linguaggio di Joyce.
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda James Joyce e il suo romanzo Dubliners, Gente di Dublino. Il tema centrale è la paralisi che affligge gli abitanti di Dublino; l’ultimo racconto, The Dead, è separato e più lungo delle altre storie; ogni storia porta a una rivelazione per un personaggio. Teresa cerca questi tre elementi nella pagina di The Dead in cui Greta e Gabriel sono in albergo dopo la festa. Greta ha appena detto a Gabriel di Michael Furey, il testo è la fine della storia e l’epifania, la rivelazione per Gabriel. Teresa legge il testo. Poi evidenzia i pensieri di Gabriel, la forza dell’amore di Michael e il peso della relazione fra i morti e i vivi, la consapevolezza della propria relatività e la positività di pensare di essere una piccola parte di qualcosa di molto grande. Un finale, l’unico tra tutte le storie, che porta a superare l’immobilismo. Infine Teresa analizza il linguaggio, l’uso delle ripetizioni e allusioni alla Bibbia, che prelude al successivo sviluppo poetico del linguaggio di Joyce.