Regia Emiliano Darchini, operatore Timothy Heys-Cerchio, montaggio Lucio Viglierchio, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Literature for Life, di Deborah J. Ellis, con Teresa Brett. La lezione di Teresa riguarda William Blake (1757-1827) e analizza il testo della sua poesia The Garden of Love, contenuta nella collezione di poesie Songs of Experience, 1794. Teresa legge il testo e poi lo analizza. Due ambientazioni simboliche e contrastanti: il giardino è luogo di gioco, fiori e gioia, ma ora è riempito di tombe e preti. Strutturalmente si tratta di tre quartine, nelle quali le maiuscole sono usate per sottolineare le parole chiave. Si utilizzano l’anafora attraverso la ripetizione di ”and”, le allitterazioni, le assonanze, è un poema molto musicale. Lo schema delle rime, che cambia nell’ultima quartina, interna ai due ultimi versi. La metrica, tipica di Blake, un misto di giambico e anapesto. Nei versi 11 e 12 la metrica è sempre mista ma varia, da due a tre tempi, un modo utilizzato da Blake per portare l’attenzione su quegli ultimi due versi, che contengono il messaggio della poesia.