Regia Enrico Cerasuolo, riprese Paolo Rapalino, montaggio Lucio Viglierchio, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in White Spaces, Culture, literature and languages, di Deborah J. Ellis con Barbara De Luca. La storia della Prima Guerra Mondiale, dal punto di vista dell’esperienza degli uomini che la vissero e ci morirono come soldati. Una trincea sul Carso, sul fronte che fu italo-austriaco, ci riporta alla memoria delle condizioni di vita e morte nelle trincee sul fronte occidentale, attraverso materiali di repertorio vediamo le trincee e la terra di nessuno, vale a dire lo spazio compreso fra le trincee contrapposte. La Grande Guerra fu una carneficina di massa che segnò il passaggio alla guerra moderna, nella quale il ruolo degli armamenti cancellò quello degli individui. Il viaggio nella memoria termina con due ossuari, che ospitano i resti di centinaia di migliaia di persone: a Douaumont in Francia, e a Redipuglia, vicino a Trieste, in Italia.