Video contenuto nel videocorso ”A scuola di giornalismo”, sezione “Televisione”. Guido Cravero, inviato Rai, ci parla del suo lavoro, che consiste prevalentemente nel registrare il materiale audiovisivo per l’informazione (soprattutto telegiornali e documentari).
Un operatore video, diversamente da un fotografo, non può contare sull’effetto sorpresa: tutti sanno di essere ripresi e si comportano di conseguenza. È questo, secondo Cravero, il principale problema che deve affrontare chi fa il suo mestiere: chi riprende modifica i ripresi e la telecamera, lungi dall’essere un mezzo trasparente, influenza pesantemente la realtà. L’inviato deve quindi elaborare un codice di comportamento o meglio un metodo per rendere leggera la sua presenza e rispettare le persone. A volte la telecamera è un mezzo talmente condizionante che farlo non è possibile, tanto che l’operatore diventa il simbolo di un potere a cui fare richieste o lamentele.
Con l’esperienza e una buona tecnica si impara tuttavia a sormontare queste difficoltà. L’unica cosa imprescindibile e che veramente non si può imparare, spiega Cravero, è la volontà di stupirsi e di partecipare con tutti noi stessi agli eventi: quando si sente proprio questo requisito si ha in mano la chiave di questo lavoro.