Master contenuto in Funziona così, Regole e uso dell’italiano per comunicare, di Giuseppe Patota.
Il professor Patota introduce la videolezione menzionando alcuni esempi dove il pronome relativo invariabile ”cui” può essere impiegato senza preposizioni articolate.
I pronomi relativi variabili mutano non solo in base al nome a cui si riferiscono, nel genere e nel numero, ma anche in base alla funzione. Quando è soggetto il pronome relativo variabile è preceduto dall’ articolo determinativo, invece quando è complemento indiretto è preceduto dalle varie preposizioni articolate.
In teoria ”che” e ”il quale” dovrebbero essere intercambiali, ma possono presentarsi dei casi in cui ”che” può creare delle ambiguità occorre quindi usare il pronome relativo invariabile, poiché permette di specificare genere e numero.