Il judo a scuola per i disabili cognitivi e con sindrome di Down. Simone, cintura nera primo dan e istruttore, affetto da sindrome di Down. Differenziazione degli allenamenti, considerando le disabilità motorie e/o cognitive di ognuno. Esercizi a tempo. Misurare gli aiuti e le gratificazioni. Cominciare l’insegnamento con la lotta a terra. Legare le proiezioni alla difesa personale, simulando un’aggressione.