Conferenza in lingua italiana del Professor Giorgio Motta a Torino, il 7 novembre 2014: Friedliche Revolution 1989/90, la Rivoluzione pacifica. Parte 6 di 15. Settembre 1989, i cittadini della DDR costituiscono dei gruppi civici di opposizione al regime. Il primo si chiama Neues Forum. Nascono i Montagsdemos, le manifestazioni di ogni lunedì alle 17, ritrovo nelle chiese evangeliche e poi si scende in piazza. Lo slogan principale: Wir Sind das Volk, siamo noi il popolo, non vogliamo più farci comandare da un partito che non ci rappresenta. I vertici della DDR fino all’ottobre del 1989 pensano ancora di poter imitare l’esempio della repressione violenta del governo cinese in Piazza Tienanmen. Il 9 ottobre a Lipsia, alla vigilia di una dimostrazione, l’ordine è di intervenire, ma i militari si trovano di fronte a 70.000 manifestanti pacifici, al grido di Keine Gewalt, niente violenza. Sono troppi per reprimerli. L’apice delle manifestazioni è il 4 novembre a Berlino est, Alexanderplatz, 500.000 persone, il preludio alla caduta del muro, il 9 novembre.