Durante il XVIII secolo assistiamo alla nascita di una vera e propria opinione pubblica in Francia, che si alimenta dei dibattiti nati all’interno dei club, dei café, dei saloni dell’aristocrazia, delle accademie. Verso la fine del secolo le logge massoniche si trasformano nei luoghi per eccellenza in cui si discute di politica e si fa politica.
Sono soprattutto le idee dei filosofi ad essere oggetto di studio: viene pubblicata ”L’Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri ”di Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert, che sarà alla base della diffusione dell’illuminismo. Allo stesso tempo, si sviluppa il giornalismo come pratica quotidiana, slegato dalla mera pubblicazione i panflet politici, e nasce il Journal de Paris. E’ nel 1700 che la Francia entra ufficialmente nell’età moderna, grazie ai fermenti culturali che l’attraversano e agli strumenti che permettono di diffondere e mantenere vivo l’interesse politico e culturale.