Il celebre Dies irae (“giorno dell’ira”)è una sequenza della liturgia risalente al ix secolo, la cui origine è legata alle usanze dei monasteri francesi e in particolare normanni. Si tratta di un monito terrifico, che vividamente descrive il giudizio universale. Viene attribuito con qualche dubbio a Tommaso da Celano. Di forma strofica, come un inno, questo componimento poetico è arrivato sino a noi conservando intatta la sua forza lapidaria.
Tale sequenza è “omofonica”, ciò significa che i cantori, nell’intonarla, non sovrappongono più melodie, al contrario di quello che accade nella polifonia.