La Symphonie fantastique ( il titolo completo del poema sinfonico, datato 1830, è più lungo: “Episodio della vita di un artista, sinfonia fantastica in cinque parti”) del compositore ottocentesco Hector Berlioz ben rappresenta l’apoteosi del macabro nel Romanticismo. Nel V movimento viene utilizzata la melodia gregoriana del Dies irae , in un contesto grottesco entro un’atmosfera di sabba che ne trasfigura e ne deforma il senso. Quello di Berlioz è stato senz’altro,
l’utilizzo più pittoresco di questa fortunata sequenza da parte di un compositore.