Regia e montaggio: Patrik Ugone - Riprese Sara Gardoncini, Francesco Manto, Patrik Ugone - Musiche di Francesco Manto - Testi e realizzazione a cura di Scribacchini srl. Referenze iconografiche:
Master contenuto in O_31270 Reali, Turazza, Mizzotti, Le pietre parlano, Vol 2 Da Augusto alla fine dell’Alto Medioevo.
Dalle lotte di potere che seguirono l’abdicazione di Diocleziano uscì vincitore Costantino, che governò tra il 306 e il 337. Egli trasferì la capitale dell’impero a Bisanzio, ribattezzata Costantinopoli; concesse la libertà di tutti i culti con l’editto di Milano del 313 a. C.; riformò il fisco e la moneta; rese quasi sacra la figura dell’imperatore. Ma alla sua morte l’impero fu nuovamente diviso, e dovette affrontare la continua minaccia costituita dall’arrivo di Ostrogoti, Visigoti e Unni. Un breve periodo di riunificazione si ebbe sotto l’imperatore Teodosio, che nel 380, con l’editto di Tessalonica, rese il cristianesimo religione di Stato. Ma l’impero fu nuovamente diviso alla sua morte, tra i due figli Arcadio, in Occidente, e Onorio, in Oriente. Se l’impero d’Oriente ebbe vita lunghissima, fino alla conquista di Costantinopoli ad opera dei turchi nel 1453, quello di Occidente fu invece logorato dalle invasioni barbariche, ed ebbe fine nel 476, con la deposizione dell’ultimo imperatore, il giovanissimo Romolo Augustolo, ad opera di Odoacre, capo dei mercenari di origine erula. Convenzionalmente è proprio questa data a segnare l’inizio del Medioevo.