Testo, riprese, voce, montaggio a cura di Scribacchini srl. Musica sigla: Free Jingles Bell London, Lino Rise/free-intro-music.com, CC BY 3.0, base musicale: Edvard Grieg, Piano Concerto in A Minor, Op. 16 - II. Adagio: Skidmore College Orchestra. Referenze video e iconografiche: ritratto Carlo Magno: http://www.culture.gouv.fr/public; Carlo Magno ad Aquisgrana: Jean Fouquet; cattedrale china: http://www.archive.org/details/westerneuropeint006728mbp; cattedrale 1520: Public domain; cattedrale 17esimo secolo: unbekannter Künstler 17. Jahrhundert; cattedrale 1800: Wikified and scanned by Immanuel Giel; pianta della cattedrale: Wetman; altare magigore: https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Mattis; sarcofago Carlo Magno: https://commons.wikimedia.org/wiki/User:ACBahn; cappella palatina spaccato: Georg Dehio/Gustav von Bezold; cappela palatina 1622: unbekannter Künstler; acquila imperiale sacro romano impero: Hans Burgkmair dem Älteren; mappa Aquisgrana: https://commons.wikimedia.org/wiki/User:TUBS; veduta Aquisgrana: Matthäus Merian/AQVISGRANVM. Achen; basilica di Santa Sofia: Wilhelm Lübke / Max Semrau: Grundriß der Kunstgeschichte. 14. Auflage. Paul Neff Verlag, Esslingen, 1908; German Wikipedia, original upload 28. Aug 2004 by Rainer Zenz; Carlo Magno e Luis XII:Libro de horas de Carlos VIII de Francia, manuscrito iluminado en pergamino, siglo XV, f.º 13v; Carlo Magno e papa Adriano: Hand-coloured print by Antoine Vérard. Archivo Iconografico, S.A./CORBIS-BETTMANN; incoronazione Carlo Magno: Bibliothèque Nationale, Paris, France; Carlo Magno sottomette Vitichindo: Marcuzzzo; incoronazione Carlo Magno 2: www.wga.hu; trono cappella: Jebulon; Carlo Magno cappella: Marie de Médicis, un gouvernement par les arts, château de Blois, 29 novembre 2003 au 28 mars 2004. Publié dans le catalogue de l’exposition, photo de cette reproduction par Siren Com; sorgenti termali: Островский Александр, Киев.
E’ vero che i Franchi non avevano il concetto di capitale e che il regno carolingio, divenuto impero dalla notte di Natale dell’ 800, non ha la propria Roma o la propria Costantinopoli: Carlo Magno si sposta di continuo per visitare città, combattere guerre, sorvegliare l’operato di vassalli e vescovi. Ha diverse ville sparse sull’intero territorio e vi risiede a seconda dei periodi, ma ama Aquisgrana per via delle acque termali e dalla maturità in avanti cerca di trascorrervi un po’ di tempo tutti gli anni. Per questo motivo è qui che si fa costruire il palazzo e la cappella. La residenza non esiste più, ma la cappella è una testimonianza significativa della concezione che Carlo Magno ha del proprio ruolo e del neonato Sacro Romano Impero.