Video contenuto nel videocorso ”A scuola di giornalismo”, sezione “Web”. L’avvento di blog e social network ha cambiato radicalmente il modo di fare giornalismo, con un grande impatto soprattutto sul modo in cui il singolo concepisce il suo lavoro.
Con questi strumenti infatti ognuno ha la possibilità di iniziare in proprio la sua attività, spiega Michela Gentile di Lettera 43, senza dover per forza passare dall’assunzione in una struttura più grande, come un quotidiano o un’emittente radiotelevisiva.
Questo grande vantaggio va bilanciato con la necessità, da parte del giornalista, di saper far fronte a quelle incombenze che prima erano svolte da queste stesse strutture, come gestire economicamente l’attività e curare la propria indipendenza.
In particolare poi, nel caso del freelance, è il singolo che deve gestire la sua autopromozione e la costruzione di una buona immagine o “nome”, elementi che per il lavoratore dipendente erano assicurati dal blasone del quotidiano.
Di questo ultimo importante aspetto ci parla Alessio Jacona, giornalista freelance e consulente di comunicazione on-line, che ha fatto di questa necessità un punto di forza.