Regia Enrico Cerasuolo, operatori Paolo Rapalino e Enrico Cerasuolo, montaggio Lucio Viglierchio, realizzazione Zenit Arti Audiovisive.
Master contenuto in Mondi possibili, Poesia e Teatro, di Mario Gineprini. L’antologia, nella sezione Altri modi di fare poesia, ospita una sezione sui Poetry Slam, una forma competitiva e ludica di performance dal vivo, nella quale i poeti si sfidano, declamando i propri testi a un pubblico che li vota, decretandone il vincitore. Andrea Fabiani è uno dei poeti e ”slammer” scelti. Nel video recita prima in privato una sua poesia, ”Essere Oslo” (basata sull’anagramma solo/Oslo), e lo vediamo poi nel contesto di un poetry slam svoltosi a Torino recitare davanti al pubblico ”La fabbrica delle nuvole” (che attraverso la metafora dei costruttori delle nuvole parla di lavoro e di sfruttamento). Rispetto ad altri performance, la sua include un’introduzione ironica al pubblica prima dell’inizio della poesia. Andrea Fabiani, nato nel 1978, ha pubblicato nel 2016 la raccolta ”Volevo solo non scrivere poesie d’amore” (Edizioni La Gru).