Regia, testo, voce, montaggio e ricerca iconografica a cura di Scribacchini srl, riprese a cura di Zenit Arti Audiovisive. Referenze iconografiche: 01:13 – 01:22 [pic] Loescher © DeAgostini Picture Library/Scala, Firenze
01:22 – 01:32 [pic] Loescher
01:32 – 01:40 [video] Video di Netvega, Pixabay (https://pixabay.com/videos/change-of-guard-buckingham-palace-23662/)
01:47 – 01:50 [pic] Loescher, Wikimedia/Creative Commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Beethoven.jpg
01:50 – 01:54 [pic] Loescher, giovanni-boldini-ritratto-di-giuseppe-verdi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna/Wikimedia/Creative Commons
02:05 – 02:10 [pic] Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/File:Alessandro_Vessella.jpg)
Master contenuto in Angela Perricone e Silvia Furlan, Spettacolare! Vivere la musica, ed. 2020. Il documentario ripercorre la storia e la struttura di una banda musicale dalle origini a oggi.
I complessi di strumenti a fiato esistevano fin dall’antichità, ma per trovare qualcosa di davvero simile alla banda, così come la intendiamo oggi, bisogna aspettare fino al XIV secolo, quando gruppi di suonatori venivano assunti dalle corti per accompagnare parate militari e altri festeggiamenti.
A partire dal XVIII secolo le bande si diversificarono in militari e civili, mentre nell’Ottocento videro aumentare la loro diffusione, specialmente nella forma amatoriale che contraddistingue le odierne bande di paese o di quartiere. Con la diffusione popolare della musica sinfonica e dell’opera, poi, si arricchì notevolmente anche il loro repertorio.
Coinvolgendo più membri e operando spesso in contesti non professionistici, le bande musicali non hanno una struttura così fissa, ma si può dire che la maggior parte degli organici rispecchiano oggi la formazione codificata dal maestro Alessandro Vessella nel 1901.