Video contenuto nel videocorso ”A scuola di giornalismo”, sezione “Televisione”. Sulle note del “Ragazzo della via Gluck”, Marinella Venegoni ci parla del lavoro di critico musicale. Da decenni specialista di pop e rock a livello nazionale e internazionale, Venegoni ricorda le sue esperienze con grandi artisti come Celentano, Vasco, Jovanotti. Queste brevi storie sono pretesti per spiegare cosa significa essere un critico musicale: intervistare i protagonisti, all’uscita dei dischi e all’inizio dei tour, ma soprattutto giudicare le loro opere (e qui iniziano i guai), ovvero farsi medium fra il mondo dell’artista e quello dell’ascoltatore.
Con la comparsa di internet e dei talent show, questo lavoro di mediazione ha perso parte della sua forza ed è diventato più difficile: oggi tutti dicono la loro e si mettono nei panni del critico. Quest’ultimo deve poi guardarsi dalle insidie dei fan, che sono pronti a dichiaragli guerra non appena si giudichi negativamente l’opera del loro beniamino.
La bravura del mestiere consiste nel saper trattare gli artisti, a volte scontrosi o troppo parchi di informazioni. Quasi tutti però oggi si adeguano al dovere di gestire la propria immagine, concordata col proprio manager e con l’etichetta.