Marco Aime spiega la teoria dell’incompletezza che sta alla base delle culture umane. A differenza di tutti gli altri animali, l’uomo per natura non ha una specializzazione. Egli non ha artigli, non ha una pelliccia, non ha un becco né ali per volare. Questa incompletezza, questo vuoto viene colmato dalla cultura, che varia di volta in volta permettendo all’uomo di adattarsi agli ambienti e alle condizioni climatiche che incontra (gli esseri umani sono in grado di vivere in tutti i paesaggi e gli ambienti del pianeta), ma non solo. Le diverse culture nascono dall’incompletezza degli esseri umani, li caratterizzano e li rendono ”completi”, li rendono quello che sono.