Con il consolidarsi delle istanze nazionali, in Italia, i salotti diventarono luoghi di incontro all’ombra del potere. Non soltanto occasioni di pettegolezzi, di gossip mondano, i salotti erano tappe obbligate per i viaggiatori e spazi di scambio e condivisione per esuli, ribelli, oppositori politici di vari orientamenti, liberale, federalista, repubblicano.
Tra i più noti: quello di Isabella Teotochi Albrizzi, quello della contessa contessa Clara Carrara Spinelli, quello di Cristina Trivulzio, principessa di Belgioioso.