Master contenuto in Processo storico di Giancarlo Monina, con Franco Motta, Sabina Pavone, Ermanno Taviani.
Citazione da La prise de pouvoir par Louis XIV (La presa del potere da parte di Luigi XIV) di Roberto Rossellini, Francia 1966.
Nei suoi ultimi anni, Rossellini dichiarò d’aver perso la fiducia nel cinema e di volersi dedicare soprattutto a produzioni televisive didattiche. Questo è il primo e, forse, il migliore. Assistiamo alla morte del cardinal Mazarino; alla decisione del giovane re di governare da solo; all’arresto, eseguito da D’Artagnan, dell’intendente alle finanze Fouquet; al trasferimento della corte a Versailles; alle innovazioni, tutte originate da motivi politici, nella moda e nel cerimoniale di corte.
Nello spezzone la scena del pranzo di Luigi XIV mostra, da una parte, uno stuolo di persone freneticamente concentrate nella preparazione dei piatti del re e, dall’altra, il re consumare da solo il suo pasto di fronte a una folla di cortigiani che lo osservano immobili. Ogni volta che il sovrano desidera qualcosa, i servitori si adoperano per accontentarlo.
Rossellini rappresenta così uno dei momenti quotidiani che più testimoniano la nuova e rigidissima etichetta di corte voluta dal disegno assolutistico del re Sole.