L’’ndrangheta nasce in Calabria a fino Ottocento, dove fino ad allora non si era registrata la presenza di gruppi malavitosi organizzati e compatti. Dopo l’unità d’Italia, lo stato italiano assunse molti lavoratori dalla Sicilia e dalla Campania per lavorare al sistema ferroviario in Calabria; fra essi, c’erano esponenti della mafia e della camorra. Inoltre, lo stato aveva l’abitudine di spedire in ”soggiorno obbligato” delinquenti siciliani e campani appena usciti dal carcere in Calabria,. proprio perché qui era meno presente la rete criminale. Fu così che, attorno ai malavitosi venuti da altre regioni, si crearono gruppi di malavitosi composti anche da calabresi. Questi, a inizio Novecento, iniziarono a formare gruppi esclusivi con regole proprie: fecero partecipare anche le donne, sulla base dei legami familiari (il che rende più saldi i vincoli interni alla cosca).