Molte scrittrici si cimentarono nella produzione di romanzi storici, con la dichiarata ambizione di recuperare il punto di vista, oltre che la biografia, di donne che furono importanti personalità storiche. Lo dimostrano i romanzi ”Artemisia” (1947) e ”La camicia bruciata” (1973) di Anna Banti o ”Rinascimento privato” (1985) di Maria Bellonci. Dacia Maraini ha dedicato una biografia a santa Chiara, intitolata Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza (2013), e soprattutto ci ha consegnato un quadro sfaccettato della Sicilia settecentesca nella Lunga vita di Marianna Ucrìa (1990).
A un’attivista femminista del Settecento, più propriamente rivoluzionaria anche se invisa a Robespierre, Olympe de Gouges, è dedicato il romanzo La donna che visse per un sogno (2004) di Maria Rosa Cutrufelli.
La fortuna del romanzo storico fra le autrici continua oggi con la produzione di Melania Gaia Mazzucco e di Laura Pariani(romanzi firmati con il compagno Nicola Fantini).