Quando Foscolo scrive l’Ortis il romanzo è considerato in Italia un genere ”inferiore”; inoltre, il ritardo della classe borghese impedisce l’affermazione del romanzo di vita contemporanea che si diffonde nel resto d’Europa. Nonostante un tentativo in chiave realistica messo in atto da Foscolo con il Sesto tomo dell’io, la legittimazione del romanzo avviene per due strade: quella battuta da Foscolo nell’Ortis, ovvero nobilitare il genere in chiave lirica, sublime, tragica, e quella scelta da Manzoni nei Promessi sposi, ovvero puntare sull’intreccio e sulla storia.