Nella società postmoderna, dove vige la cosiddetta “esteticità diffusa”, sembra essere scomparso il valore della “bellezza”, che vive solo attraverso il suo contrario dialettico, il brutto. Ma che cosa significa questo termine? Ha ancora un senso nella filosofia e nella nostra vita?
Il bello deve far pensare a partire dalla concretezza del mondo e delle cose.
Il bello serve a farci capire la “policentricità della rappresentazione”.
Il bello è la ricerca di un equilibrio nell’instabilità dei tempi moderni.