Le parole solo ”i mattoncini” della nostra comunicazione.
I segni, quindi anche le parole, sono composti da due elementi fondamentali:
◆ un significato, qualcosa che è nella realtà (il mio gatto) e nella mente (la “gattità”, l’idea di “gatto”);
◆ un significante, che nei vari linguaggi (come hai visto nell’Unità 1) può essere un’immagine, un gesto, un colore, un oggetto come ad esempio il berretto di un poliziotto o lo scettro di un re. Nella lingua i significanti sono di due tipi: sonori, cioè le parole intese come “rumore”, e visivi, nella lingua scritta, nei loghi ecc.
Le parole possono avere un significato oggettivo, la denotazione, e una sfumatura soggettiva, la connotazione.