Anche se siamo abituati a ricostruire la trama dell’Orlando furioso per episodi continui e compatti, quello di Ariosto è un testo discontinuo, i cui fili sono sempre interrotti in situazione di suspence e poi ripresi mediante la tecnica dell’entrelacement. Tale struttura si lega alla simulazione di oralità ed è pensata per catturare l’attenzione degli ascoltatori più che dei lettori. Ne risulta un racconto non lineare e continuamente interrotto (il finale di un canto non coincide mai con la fine di una sequenza narrativa), in cui il narratore manipola frequentemente il tempo del racconto da parte del narratore, andando liberamente avanti e indietro senza rispettare la sincronia degli episodi.