Regia Fabrizio Galatea, operatore Paolo Rapalino, montaggio Cristina Monti, realizzazione Zenit Arti Audiovisive
Master contenuto in Le ragioni della bellezza, di Antonio Pinelli. Volume 2, Dalla tarda antichità a Giotto, lezione 2, Moschee medievali – Imitazioni, innesti, riusi, riconversioni, adattamenti, parte 3 di 7. La nuova capitale del califfato omayyade è Damasco e la storia della Moschea di Damasco racconta la stratificazione e l’incontro fra religioni, compresi momenti di tolleranza. Prima tempio di Zeus, pagano, sulla quale Teodosio innestò una basilica cristiana per ospitare la tomba di San Giovanni Battista, infine moschea. La struttura interna è cristiana, a tre navate, riadattata a moschea. Per qualche decennio gli arabi proposero ai cristiani di condividerla, dopo circa 30 anni i cristiani si spostarono in un loro quartiere di Damasco e l’edificio rimase solo moschea.